Bonaccini contro il Governo dopo lalluvione in Emilia-Romagna: I cittadini hanno ricevuto solo 3 mila euro – SDI Online
Il presidente del Partito Democratico (Pd) e della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha espresso feroci critiche nei confronti del governo per la mancanza di fondi di sostegno a tre mesi dall’alluvione che ha colpito la Romagna. Bonaccini ha duramente attaccato l’esecutivo per le “procedure sbagliate” adottate nella gestione dell’emergenza e per i ritardi nella distribuzione dei fondi per la ricostruzione.
Secondo Bonaccini, i fondi pubblici per la ricostruzione sono stati del tutto insufficienti, mentre i privati colpiti dalla disastrosa alluvione non hanno ancora ricevuto alcun tipo di aiuto finanziario. Secondo il presidente del Pd, questi ritardi nella ricostruzione sono da attribuire alla sottovalutazione da parte del governo della gravità della situazione e alla mancanza di coordinamento con le regioni interessate.
Un altro punto di critica sollevato da Bonaccini riguarda il blocco della terza tranche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), senza previa consultazione delle regioni coinvolte. Inoltre, Bonaccini ha anche espresso preoccupazione per i tagli agli investimenti destinati alla difesa del suolo, alla gestione delle alluvioni e alla sanità del territorio.
Un’altra decisione del governo fortemente criticata da Bonaccini riguarda la sospensione del Reddito di cittadinanza per decine di migliaia di persone, scaricando il peso dell’assistenza sociale sui Comuni. Il presidente del Pd sostiene che il governo stia cercando di risparmiare a spese dei più poveri e che questa sia una scelta inaccettabile.
Bonaccini ha concluso le sue critiche sostenendo che il governo deve fare di più per sostenere le popolazioni colpite dall’alluvione, fornendo fondi adeguati e coordinando meglio gli interventi tra le diverse istituzioni coinvolte. Ha anche sottolineato l’importanza di investire nella prevenzione e nella gestione delle calamità naturali, per evitare danni futuri e proteggere la sicurezza dei cittadini.
Queste dichiarazioni di Bonaccini rappresentano solo una voce critica tra le molte che si levano nella regione dopo l’alluvione, mentre la situazione resta ancora difficile per molti abitanti della Romagna che lottano per tornare alla normalità e ricostruire le loro vite.
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