Anche Confcommercio è convinta: leconomia italiana rallenta, siamo al limite della recessione
Profilo attuale dell’economia italiana: rallentamento e prospettive di crescita ridotte
L’economia italiana sta affrontando le sfide di una possibile recessione tecnica, con una crescita del PIL stimata all’0,8% entro la fine dell’anno, rispetto alla precedente stima dell’1,2%. Sebbene l’Italia abbia registrato una ripresa migliore rispetto ad altri Paesi europei dopo la pandemia, le economie europee, compresa quella italiana, stanno mostrando segni di rallentamento.
In luglio, la produzione industriale in Italia ha subito una riduzione dello 0,7% rispetto a giugno, segnalando una tendenza al rallentamento dovuta a aspettative negative sulla domanda. Inoltre, è previsto un ulteriore calo dello 0,1% ad agosto e settembre, con una crescita complessiva del PIL dello 0,1% rispetto al periodo aprile-giugno e dello 0,2% su base annua.
Nonostante una crescita superiore ad altri Paesi europei quest’anno, l’economia italiana sta mostrando segni di rallentamento in termini di occupazione e produzione. Per contrastare questa situazione, viene proposta un’operazione di fiducia attraverso la detassazione degli aumenti contrattuali e delle tredicesime, confermando la riduzione del cuneo fiscale anche per il 2024, secondo il presidente dell’osservatorio, Carlo Sangalli.
I consumi in Italia stanno diminuendo, con una riduzione dello 0,2% dell’Indicatore Consumi Confcommercio ad agosto rispetto all’anno precedente, a causa della diminuzione della domanda di beni e della crescita dei servizi. La domanda di automotive, servizi ricreativi e trasporti aerei è in aumento, mentre rimane debole la domanda per alberghi e consumazioni fuori casa, abbigliamento, calzature e beni alimentari.
Purtroppo, le famiglie italiane hanno sperimentato una perdita di potere d’acquisto di circa 17.600 euro tra il 2021 e il 2023. Tuttavia, c’è un segnale positivo riguardante l’inflazione, che sta rallentando. Si prevede un tasso tendenziale del 5,3% a settembre e un tasso congiunturale dello 0,1% a ottobre, portando il tasso tendenziale complessivo dal 5,3% all’1,9%.
Nonostante le sfide economiche attuali, l’Italia continuerà a lavorare per rafforzare la sua economia e promuovere la ripresa.
“Amante della cultura pop. Fanatico dei social media. Ninja di Internet dilettante. Piantagrane devoto. Imprenditore. Futuro idolo degli adolescenti.”