Italia, il golf è nuovamente ammesso nella zona gialla
In Italia è possibile organizzare e giocare nuovamente gare di golf nella Zona Gialla. La buona notizia è stata trasmessa in tempo da Federgolf.
Italia, golf nella zona gialla
Dopo la circolare sull’abolizione dell’esame delle regole, l’Unione emana un’altra Circolare (n. 16), meno sorprendente della precedente ma molto attesa.
Dal 26 aprile 2021, le aree situate nella Zona Gialla sono autorizzate esclusivamente a svolgere qualsiasi attività sportiva di golf all’aperto, secondo le linee guida adottate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Amministrazione dello sport.
Dopo un’attenta analisi della normativa vigente, e salvo diversa disposizione, eventuali indicazioni dovranno essere fornite dal Dipartimento Sportivo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, qualsiasi attività sportiva golfistica, manifestazioni, manifestazioni e competizioni (anche sociali e pro-pubbliche) se effettuato all’aperto e in conformità al Protocollo Federale.
Con riferimento allo svolgimento dell’attività sportiva dilettantistica ivi richiamata, è vietato l’utilizzo di spogliatoi salvo diversa indicazione nelle istruzioni di cui al primo periodo. Per le regioni situate nelle regioni arancio e rosso restano valide ed efficaci le prescrizioni formulate con precedenti provvedimenti legislativi.
Un grande passo avanti dopo mesi di blocco o gioco pubblico. Ancora una volta, ora tocca a noi rispettare le regole (non solo le regole del golf) in modo che il golf non si fermi mai. Si chiama “Player Impact Program” ed è la risposta del PGA Tour alla Premier Golf League (PGL) che mira, a partire dal 2022, a proporre un nuovo cerchio verde tra montepremi faraonici e grandi ambizioni.
L’American Senior Men’s Circuit ha creato un progetto finalizzato alla prima delle stelle a beneficio del golf e dell’organizzazione, inclusa la partecipazione di fan e sponsor. Sul piatto ci sono 40 milioni di dollari distribuiti tra 10 giocatori, 8 dei quali andranno al campione che otterrà più risultati fuori dal campo.
Le persone selezionate saranno determinate in base al loro “grado di influenza”, ha detto a Golfweek un portavoce del PGA Tour. Con l’organizzazione americana già distribuita ai giocatori le metriche su cui verranno classificati.
Fondamentale sarà anche la sua “popolarità nelle ricerche su google” e attraverso i social network. Il PGA Tour utilizzerà un algoritmo per determinare i punteggi finali e sfruttare, tra le altre cose, possono essere campioni, inutile dirlo, come Tiger Woods. Ma anche Bresson Deschamps e Ricky Fowler, fenomeno popolare ma in grande crisi di risultati sul campo.
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