Il costruttore di barche italiano dietro l’ultima sfida Copa America | Gli sport
Scritto da Colin Barry – Associated Press
NEMBRO, Italia (AP) – A poche ore di distanza da qualsiasi grande massa d’acqua in una stretta valle di montagna, tre aziende italiane hanno collaborato alla prossima generazione di macchine a vela – quelle progettate per volare sopra la superficie dell’acqua – per sfidare i cannoni del New America Zealand Cup nella regata più antica del mondo.
Costruita dalla società a conduzione familiare Persico Marine con il supporto delle raffinate potenze italiane Prada e Pirelli, Luna Rossa si è guadagnata un seguito di culto vincendo due regate prima dell’evento principale dell’America’s Cup ad Auckland, in Nuova Zelanda. La squadra italiana ha lanciato una dura sfida nelle prime nove gare contro la Nuova Zelanda.
La barca a vela AC75 che ha fatto il suo debutto alla 36a America’s Cup è uno spettacolo di fantasia: mostri monoscafo di 75 piedi si librano sull’acqua, guidati da un paio di lamine che ricordano le zampe di un insetto d’acqua, come qualsiasi altra barca a vela nel suo vecchia storia delle corse di 170 anni.
“Ora parliamo di volo”, ha detto Marcelo Persico, presidente di Presco Marine. Stiamo parlando di ali sotto lo stagno, ed è questo che fa volare la barca. Vicino al timone c’è un elevatore che, come la coda, gli permette di uscire dall’acqua, quindi “decolla”. “
La squadra di 11 marinai siede in due box, correndo avanti e indietro mentre la barca manovra sul tetto. Il timoniere controlla non solo la ruota, ma anche la manovella, che tira la coda verso il basso in una direzione e nell’altra direzione spinge il muso verso l’alto per il decollo.
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