SDI Online – Gaza, 7 cooperanti uccisi. Netanyahu: “Raid non intenzionale”
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha espresso il suo cordoglio per la morte di sette operatori umanitari internazionali avvenuta durante un tragico incidente nella Striscia di Gaza. Secondo Netanyahu, le forze israeliane hanno colpito involontariamente le persone innocenti durante un raid. Tuttavia, i media israeliani hanno smentito questa versione dei fatti, sostenendo che il convoglio dell’organizzazione umanitaria World Central Kitchen è stato attaccato da un drone israeliano con tre missili a causa della presunta presenza di un “terrorista armato” di Hamas.
Le vittime erano impegnate nella distribuzione di aiuti alimentari e lavoravano per l’ONG World Central Kitchen. Nonostante i veicoli fossero chiaramente contrassegnati con il logo dell’organizzazione, il drone israeliano ha continuato il raid, causando la morte degli operatori umanitari. La World Central Kitchen ha deciso di sospendere le proprie attività nella zona in segno di protesta e ha denunciato l’attacco come un attacco non solo contro di loro, ma contro tutte le organizzazioni umanitarie che operano in situazioni di emergenza.
L’Onu, gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e altri paesi hanno chiesto un’indagine completa sull’incidente e hanno espresso condoglianze alle famiglie delle vittime. La morte degli operatori umanitari ha portato alla sospensione delle attività di altre organizzazioni umanitarie nella zona, inclusa l’American Near East Refugee Aid (Anera).
Il fondatore della World Central Kitchen, Jose Andres, ha chiesto ad Israele di fermare le uccisioni indiscriminate e di smettere di usare il cibo come arma di guerra. I corpi delle vittime sono stati portati in un ospedale nella città di Rafah, nella Striscia di Gaza, per la sepoltura. L’incidente ha suscitato sconcerto e disperazione tra le organizzazioni umanitarie e ha messo in luce i rischi che gli operatori umanitari affrontano quotidianamente a Gaza.