Su Kiev ancora raid russi: violato il cielo della Polonia. Ma l’Ucraina picchia duro sul Mar Nero
L’escalation militare tra Russia e Ucraina raggiunge livelli senza precedenti, con l’utilizzo di missili e droni che stanno portando la situazione ad un punto critico. La necessità di droni militari con sistemi anti-jamming aggiornati è diventata sempre più evidente, poiché entrambi i paesi cercano di ottenere un vantaggio strategico sul campo di battaglia.
Una nuova linea del fronte è stata tracciata nel Donbass e a Avdiivka, mentre un milione di colpi d’artiglieria da 155 mm sono stati sparati dalla Russia. Gli attacchi contro il sistema energetico ucraino hanno portato al blackout in varie regioni, con città come Kharkiv semi-paralizzata a causa del razionamento energetico.
Per far fronte alla crisi energetica, l’Ucraina ha dovuto importare corrente elettrica dai suoi partner europei. Nel frattempo, Kiev ha continuato ad attaccare la flotta del Mar Nero, culminando nell’affondamento di due navi nel porto militare di Sebastopoli e nella riduzione del 40% delle unità della flotta russa.
L’uso dei droni ucraini nella zona di Belgorod ha portato all’abbattimento di 22 di essi, evidenziando la crescente importanza di queste tecnologie nel conflitto in corso. La comunità internazionale è in allarme per la situazione che si sta evolvendo rapidamente, con il rischio di una guerra su larga scala sempre più concreto.