Google si adegua al DMA dellEuropa, ma non senza polemiche: ecco come cambia Android
Google ha annunciato la sua strategia per adeguarsi al Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea, che mira a promuovere la concorrenza e l’apertura nei mercati digitali. Tra le modifiche che Google dovrà apportare ai suoi servizi e prodotti ci sono la ricerca, Android e il Play Store. Il DMA impone obblighi alle grandi aziende tecnologiche come “gatekeepers”, tra cui l’interoperabilità tra servizi e la possibilità di utilizzare sistemi di pagamento alternativi.
In risposta alle norme, Google ha annunciato modifiche ai risultati di ricerca e alla scelta del browser e del motore di ricerca su Android. Tuttavia, sono sorte critiche e polemiche riguardo alle nuove commissioni che gli sviluppatori dovranno pagare per distribuire app sul Play Store. Google ha introdotto commissioni differenziate per coloro che scelgono di utilizzare Alternative Billing o l’External Offer Program, suscitando delle reazioni negative.
Tim Sweeney di Epic Games ha definito le nuove commissioni come una “nuova tassa di Google”, mentre alcuni analisti ed esperti di antitrust hanno espresso preoccupazioni riguardo alla politica di Google. Tuttavia, va notato che Google offre maggiore flessibilità rispetto ad Apple per quanto riguarda la distribuzione delle app.
L’adeguamento di Google al DMA potrebbe favorire una maggiore apertura e concorrenza nel mercato delle app, anche se resta da vedere come saranno recepite queste modifiche da parte degli sviluppatori e degli utenti. Resta quindi da capire come questa nuova regolamentazione influenzerà il panorama digitale in Europa e al di là dei confini del continente.
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