Libri lucidi Esplora la collina, i vigili del fuoco e l’arte dell’acquerello di St. Louis | Ha scritto
Scritto da Harry Levins, Special to the Post-Dispatch
L’autrice Lynnmarie Alexander ha dato a The Hill un sottotitolo che identifica ciò che tutti già sanno sul campo: “St. Louis Italian American Quarter”.
Questo libro da tavolino (e ricco di immagini) ripercorre la storia, la crescita, le celebrità, l’architettura, le organizzazioni e persino le ricette di questo angolo d’Italia situato nel lontano Midwest americano.
Ma all’inizio del libro, l’autrice Alexander – lei stessa italoamericana ed ex professoressa che vive a Hill – ha descritto un pezzo della storia di Hill di cui pochi residenti non italiani di St. Louis avevano sentito parlare.
Da decenni la collina sembra essere composta Due Fazioni separate. Le prime persone a stabilirsi sulla collina furono immigrati dalla regione Lombardia nel nord Italia. Gli immigrati dalla Sicilia, dall’Italia meridionale, vissero prima vicino al fiume Mississippi e poi andarono alla deriva nella collina. Ma longobardi e siciliani parlavano dialetti diversi, cucinavano pasti diversi e vivevano vite diverse. Pian piano solo i Longobardi ei Siciliani unirono le loro culture.
Aiutare a collegare i due gruppi è stata una necessità assoluta. Alexander scrive che poiché la collina “era a cinque miglia dalla facciata e dal commercio del fiume St. Louis, la crescente enclave imparò ad essere autosufficiente”, poiché furono costruite piccole imprese sparse tra le cosiddette “case delle armi” sparse lì.
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