SDI Online: Satellite ERS-2 in orbita verso la Terra, imminente collisione: quali sono i rischi?
Un satellite dell’ESA in arrivo sulla Terra: previsto impatto senza ammortizzatori
Un satellite dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) sta facendo ritorno sulla Terra e si prevede che il suo impatto sarà notevole e non ammortizzato. Si tratta dell’ERS-2, lanciato nell’aprile del 1995 e che ha concluso le sue attività di osservazione della Terra nel settembre 2011. Il satellite dovrebbe schiantarsi il 20 febbraio, e l’ESA ha eseguito manovre preventive per minimizzare i rischi di collisioni con altri satelliti o detriti spaziali.
Essendo senza carburante, l’ERS-2 non può effettuare manovre correttive in autonomia, rendendo inevitabile un impatto importante. Tuttavia, l’ESA ritiene che il satellite si disintegrerà a un’altitudine di circa 80 km sopra l’oceano, con basso rischio per le persone.
Utilizzato per studiare la composizione chimica dell’atmosfera e i cambiamenti nella vegetazione, l’ERS-2 è stato spostato su un’orbita più bassa nel 2011 per ridurre il rischio di collisioni. Nonostante il rischio di detriti spaziali, l’ESA assicura che il pericolo per le persone è molto limitato, con un rischio annuale inferiore a 1 su 100 miliardi, molto più basso di altri rischi quotidiani.
La maggior parte dei detriti spaziali si disintegrerà prima di raggiungere la superficie terrestre, contribuendo a contenere i possibili danni. Resta comunque importante monitorare da vicino il passaggio dell’ERS-2 e seguire attentamente gli aggiornamenti dell’ESA in merito a questa imminente situazione.