Israele: personale dellUnrwa accusato di omicidio e sequestro di ostaggi. Linformazione dellintelligence – Il Tempo
L’intelligence israeliana ha diffuso una notizia scioccante riguardo ad alcuni dipendenti dell’Unrwa, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi. Si afferma che questi dipendenti abbiano avuto un ruolo attivo nel massacro del 7 ottobre perpetrato da Hamas in Israele.
Non solo, sembra che siano state scoperte prove che alcuni dipendenti dell’Unrwa abbiano trasferito armi all’interno di Gaza. Ciò solleva gravi preoccupazioni in merito alla neutralità e all’affidabilità dell’agenzia, che è incaricata di fornire assistenza umanitaria ai rifugiati palestinesi.
Le accuse mosse dall’intelligence israeliana hanno scatenato una forte reazione da parte del presidente palestinese Abu Mazen. Egli sostiene che Israele stia cercando di screditare l’Unrwa per “liquidare” la questione degli sfollati palestinesi. Abu Mazen ha invitato i Paesi che hanno sospeso i finanziamenti all’Unrwa a ritrattare la loro posizione, poiché secondo lui ciò penalizza ingiustamente milioni di palestinesi.
Si stima che nove Paesi abbiano sospeso i finanziamenti all’Unrwa a seguito di queste accuse contro alcuni dipendenti dell’agenzia. Tra questi troviamo l’Italia, gli Stati Uniti, il Canada, il Regno Unito, la Germania, i Paesi Bassi, la Svizzera, la Finlandia e l’Australia. Questa decisione potrebbe avere conseguenze significative sull’operato dell’Unrwa e sulla vita dei rifugiati palestinesi che dipendono dalle sue attività.
È importante sottolineare che l’Unrwa ha sempre giocato un ruolo cruciale nell’assistenza ai palestinesi sfollati a causa del conflitto in corso. Tuttavia, le recenti accuse sollevate dall’intelligence israeliana richiedono un’indagine approfondita per verificare la veridicità di tali affermazioni e ripristinare la fiducia nell’agenzia.
In conclusione, l’intelligence israeliana ha sollevato gravi accuse contro alcuni dipendenti dell’Unrwa, che si presume abbiano avuto un ruolo nel massacro del 7 ottobre e nel trasferimento di armi a Gaza. Queste accuse sono state respinte dal presidente palestinese, che ha invitato i Paesi sospensivi a ripensare la loro decisione. La sospensione dei finanziamenti da parte di nove Paesi potrebbe avere conseguenze significative per l’Unrwa e per i palestinesi che si affidano alla sua assistenza. È essenziale svolgere un’indagine approfondita per stabilire la veridicità di queste accuse e ripristinare la fiducia nell’agenzia.
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