Il blocco del canale di Suez costa miliardi di euro anche allagricoltura italiana – SDI Online
“Nel contesto dell’attuale conflitto tra Ucraina e Russia e delle tensioni tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza, le notizie sulle gravi conseguenze umane ed economiche di questi eventi sembrano essere accantonate dai media. Tuttavia, tali conflitti stanno ancora causando un impatto significativo sulla società e sull’economia. Nel frattempo, un altro problema riguarda il blocco delle navi che transita nel canale di Suez a causa dei conflitti in corso in Medio Oriente, una situazione che preoccupa l’Italia e in particolare il settore agricolo.
Il settore agroalimentare italiano è particolarmente colpito da questa situazione, poiché ben il 40% del commercio marittimo attraversa il Mar Rosso. Le esportazioni verso i mercati asiatici, che rappresentano un valore di 4 miliardi di euro di prodotti per il settore agroalimentare italiano, stanno riscontrando problemi legati alla conservazione dei prodotti freschi e ad un aumento dei costi delle merci, poiché si stanno cercando nuove rotte di trasporto per evitare il canale di Suez.
Tra i prodotti maggiormente colpiti da questa situazione ci sono le esportazioni di frutta come mele, kiwi e agrumi, poiché il prolungato viaggio causa una perdita di freschezza e un aumento dei prezzi. Questo problema si somma alle difficoltà già presenti nel settore agricolo italiano, come la siccità e l’aumento dei costi di produzione.
Anche il settore vitivinicolo italiano sta subendo conseguenze negative a causa del blocco delle navi verso i mercati asiatici, con gravi ripercussioni sull’equilibrio economico delle aziende e sulle esportazioni.
Confagricoltura, l’associazione di categoria del settore agricolo italiano, sta chiedendo alle istituzioni europee di prestare attenzione a questa emergenza e di adottare misure per proteggere le imprese agricole e i consumi agroalimentari. Se l’inflazione dovesse aumentare, si prevede un ulteriore calo dei consumi nel settore agroalimentare italiano.
In conclusione, nonostante l’attenzione dei media sia attualmente focalizzata su altri conflitti internazionali, è importante ricordare che le tensioni in corso hanno un impatto significativo sulla vita delle persone e sull’economia. È fondamentale che le istituzioni europee intervengano per proteggere il settore agricolo italiano e garantire il benessere dei consumatori.”
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