Iran lancia lavvertimento: State lontani – SDI Online
Teheran minaccia di raggiungere il nemico, sia lontano che vicino. Durante una cerimonia a Bandar Abbas, viene svelata una nuova nave chiamata ‘Abu Mahdi’ e 100 lanciamissili. Il comandante delle Guardie rivoluzionarie, Hossein Salami, afferma che stanno affrontando una battaglia a tutto campo con il nemico e devono difendere gli interessi nazionali ovunque si estendano. Salami non cita nessun Paese, ma sembra riferirsi alla coalizione di 22 nazioni guidata dagli Stati Uniti che pattuglia il Golfo e il Mar Rosso contro gli attacchi degli Houthi yemeniti sostenuti da Teheran.
Il numero delle vittime nell’attacco a Kerman, rivendicato dall’Isis, è salito a 91. L’attacco è avvenuto durante le commemorazioni per il quarto anniversario della morte del generale Qassem Soleimani. Due delle ultime vittime sono un bambino di 8 anni e un uomo di 67 anni. Attualmente, ci sono ancora circa un centinaio di persone ricoverate in ospedale, di cui 11 in condizioni critiche.
Teheran, Iran – La tensione nella regione del Medio Oriente rimane elevata a seguito delle recenti dichiarazioni del comandante delle Guardie rivoluzionarie iraniane, Hossein Salami. Durante una cerimonia a Bandar Abbas, è stata presentata al pubblico la nuova nave militare ‘Abu Mahdi’, completa di 100 potenti lanciamissili. In un discorso appassionato, Salami ha avvertito il nemico che l’Iran è pronto a difendere i propri interessi, ovunque essi si trovino.
Sebbene Salami non abbia menzionato il nome di alcun paese, sembra che il suo commento sia rivolto alla coalizione di 22 nazioni guidata dagli Stati Uniti, che sorveglia il Golfo e il Mar Rosso in risposta agli attacchi degli Houthi yemeniti sostenuti da Teheran. La presenza militare straniera in queste acque è stata motivo di tensione già in passato e l’Iran sembra ora deciso a difendere le proprie priorità nazionali.
Nel frattempo, nel paese, il dolore per le vittime di un recente attacco terroristico a Kerman continua a crescere. Rivendicato dall’ISIS, l’attacco è avvenuto durante le commemorazioni per il quarto anniversario della morte del generale Qassem Soleimani. Con il numero di vittime salito a 91, la comunità internazionale è rimasta sconvolta dai dettagli dell’attacco. Tra le vittime ci sono un bambino di soli 8 anni e un uomo anziano di 67.
Al momento, il paese si sta mobilitando per fornire supporto medico alle vittime dell’attentato, con circa un centinaio di persone ancora ricoverate in ospedale, di cui 11 in condizioni critiche. Le autorità iraniane stanno collaborando con le forze di sicurezza internazionali per garantire la stabilità e la sicurezza nel paese, ma la minaccia terroristica rimane purtroppo una realtà costante.
Mentre l’Iran prosegue la sua strategia di difesa e lotta al terrorismo, la comunità internazionale osserva attentamente la situazione, consapevole che ogni mossa potrebbe avere conseguenze significative nella regione.
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