Raid pesanti su Gaza, lIran minaccia il Mediterraneo – Agenzia ANSA
Continuano i raid aerei intensi di Israele nella Striscia di Gaza City e le operazioni terrestri si estendono ad altre aree dell’enclave palestinese. Secondo le ultime informazioni, diversi attacchi hanno colpito il campo di Nuseirat e Deir al-Balah, causando la morte di almeno 20 persone, secondo fonti mediche a Gaza.
Nel frattempo, l’Iran ha minacciato di chiudere lo Stretto di Gibilterra e il Mar Mediterraneo se gli Stati Uniti e i loro alleati continueranno a compiere “crimini” nella Striscia. Queste dichiarazioni arrivano in un momento in cui la tensione tra Israele e Palestina è alle stelle e i civili pagano il prezzo più alto.
Le conseguenze di questa crisi sono state tragiche anche per una stessa famiglia di Gaza City, che è stata colpita da un attacco aereo israeliano, perdendo la vita 76 membri, tra cui un dipendente del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite e i loro cinque figli. Questo attacco ha scosso la comunità internazionale e ha suscitato critiche feroci verso Israele.
Tuttavia, l’esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso il responsabile del commercio e del contrabbando di armi per Hamas. Inoltre, le forze di difesa israeliane hanno scoperto un deposito di armi nascosto in una scuola materna e hanno eliminato decine di terroristi, secondo fonti ufficiali. Questi eventi sembrano dimostrare che Israele sta prendendo misure decisive per contrastare la minaccia di Hamas.
Intanto, Hamas ha riportato che un gruppo di miliziani aveva sotto custodia cinque cittadini israeliani, ma ha perso i contatti con loro e presume che siano morti a causa dei bombardamenti. Questo ha aumentato la preoccupazione per la sicurezza dei civili in entrambi i lati del conflitto.
In tutto questo scenario di violenza, il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha chiesto il rilascio immediato degli ostaggi e ha denunciato le sofferenze nella Striscia. Le speranze di una soluzione pacifica sembrano lontane, mentre la comunità internazionale cerca di fare pressione per un cessate il fuoco e promuovere il dialogo tra le parti.
Inoltre, secondo il Wall Street Journal, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sarebbe intervenuto per convincere Israele a non attaccare le forze di Hezbollah in Libano. Questo gesto mostra il coinvolgimento degli Stati Uniti nella crisi e la loro volontà di limitare l’escalation del conflitto.
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha ringraziato Biden per la posizione degli Stati Uniti e ha dichiarato che Israele continuerà la guerra fino al raggiungimento di tutti i suoi obiettivi. Questa dichiarazione rafforza la determinazione di Israele nel perseguire la sua agenda, nonostante le critiche e le richieste di una soluzione diplomatica.