SDI Online: Valditara fa retromarcia su Paola Concia: niente incarico, troppe polemiche
“Valditara abbandona l’idea del comitato sull’educazione alle relazioni LGBTQ dopo le proteste”
Il Ministro dell’Istruzione Valentina Valditara ha annunciato oggi il suo ripensamento riguardo alla creazione di un comitato per l’educazione alle relazioni dopo le forti proteste dei partiti della maggioranza e di Pro Vita&Famiglia contro la nomina di un attivista LGBTQ come presidente del comitato. Il Ministro ha sostenuto che la scuola italiana ha bisogno di serenità e ha deciso di non attivare questo incarico.
La decisione di affidare il coordinamento del comitato a Paola Concia, nota attivista LGBTQ ed ex deputata del Partito Democratico (Pd), ha provocato una rivolta all’interno della maggioranza. Più di 20.000 firme sono state raccolte da ProVita per chiedere un passo indietro sulla nomina.
In seguito alle proteste, il Ministro Valditara ha telefonato a Paola Concia e agli altri due “garanti” annunciando il suo cambio di posizione riguardo alla nomina. Ignazio La Russa, presidente del Senato, ha espressa la sua solidarietà a Concia e l’ha invitata a un concerto di Natale.
Il partito di governo, la Lega, si è dichiarato soddisfatto del risultato e ha affermato di aver evitato derive ideologiche di sinistra. ProVita ha annunciato la propria vittoria nella questione della nomina.
Tuttavia, c’è stata critica riguardo al fatto che Valditara abbia agito da solo senza coinvolgere gli altri partiti per costruire un consenso necessario in una questione così delicata. L’opposizione ha attaccato il Ministro definendo la sua azione “leggerezza” e “inadeguatezza”. Alcuni esponenti politici hanno addirittura chiesto le dimissioni del Ministro, mentre altri hanno espresso solidarietà a Paola Concia.
Questa vicenda ha messo in luce le tensioni all’interno del governo e la sensibilità del tema dell’educazione alle relazioni all’interno del sistema scolastico italiano. La decisione di Valditara, sebbene abbia placato la protesta, non ha risolto la questione in maniera definitiva e sicuramente continuerà ad essere oggetto di dibattito nel prossimo futuro.
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