Guerra Israele-Hamas, veto degli Stati Uniti sulla risoluzione dellONU a Gaza. Diretta LIVE – SDI Online
I punti principali di questo articolo riguardano la condanna degli Stati Uniti riguardo alla situazione in Palestina e Israele, l’astensione del Regno Unito e il dispiacere espresso dalla Francia per la mancanza di unità nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Inoltre, viene menzionata la Turchia che critica gli Stati Uniti e il loro sistema politico riguardo a questioni riguardanti Israele.
Nell’ambito dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il vice ambasciatore russo Dmitry Polianski ha accusato gli Stati Uniti di condannare a morte migliaia di civili in Palestina e Israele. Secondo Polianski, gli Stati Uniti si sono opposti alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per un cessate il fuoco immediato a Gaza. Tredici paesi, tra cui Cina, Francia, Russia, Emirati Arabi Uniti e Giappone, hanno invece votato a favore della risoluzione, mentre il Regno Unito si è astenuto.
La Francia ha espresso il suo rammarico per la mancanza di unità nel Consiglio di Sicurezza e ha sottolineato che la crisi di Gaza sta peggiorando a causa del rifiuto degli Stati Uniti di impegnarsi nei negoziati. La Turchia ha anche preso posizione, criticando gli Stati Uniti e definendo il loro sistema politico inutile per le questioni che riguardano Israele.
Questi sviluppi sono avvenuti in un momento critico della situazione in Palestina e Israele, con continui scontri e violenze. La comunità internazionale si è mobilitata per cercare di raggiungere una soluzione pacifica e mettere fine al conflitto, ma la mancanza di unità nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e le posizioni divergenti degli Stati Uniti e del Regno Unito stanno complicando ulteriormente la situazione.
Resta da vedere come questa situazione si svilupperà e se ci saranno progressi verso la pace e la stabilità nella regione. Tuttavia, l’affermazione del vice ambasciatore russo e il dispiacere espresso dalla Francia evidenziano la preoccupazione internazionale per la situazione e l’urgenza di trovare una soluzione pacifica.
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