SDI Online: Il nuovo Pnrr del governo Meloni prende il via: il Consiglio Ue approva le modifiche, cosa succede adesso
Il Consiglio Ecofin dell’Unione Europea ha dato il via libera alle modifiche proposte dal governo Meloni al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Queste modifiche sono state apportate al fine di evitare eventuali ritardi che avrebbero messo a rischio l’assegnazione dei fondi.
L’obiettivo successivo è quello di completare gli obiettivi della quinta rata del Piano entro la fine di dicembre. La Commissione Europea aveva già espresso parere favorevole alle modifiche proposte dal governo italiano, riconoscendone l’importanza per la ripresa economica del paese.
Ora che le modifiche sono state ufficialmente approvate, il passo successivo sarà metterle in pratica. Questo è l’aspetto più importante al momento, considerando che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza porterà all’Italia un totale di 191 miliardi di euro, ma finora solo 28 miliardi di euro sono stati spesi.
I ritardi maggiori si registrano nel settore della sanità pubblica. Il governo ha apportato alcune modifiche al Pnrr al fine di eliminare scadenze e obiettivi irrealizzabili a causa di fattori esterni, come la guerra in Ucraina e l’accelerazione dell’inflazione.
Alcune iniziative rivolte agli enti locali sono state escluse dal Piano per evitare di perdere i fondi europei nel caso in cui i progetti non fossero stati completati. È quindi responsabilità del governo italiano garantire che non ci siano ulteriori ritardi a partire dalla quinta rata del Pnrr.
Con l’approvazione delle modifiche, si spera che l’Italia possa utilizzare al meglio i fondi europei per la ripresa economica e sociale del paese, soprattutto nel momento in cui ancora affronta le conseguenze della pandemia da COVID-19. Il governo Meloni si impegnerà a seguire da vicino l’attuazione del Piano e ad adottare tutte le misure necessarie per garantire il successo del Pnrr.