Blitz ambientalisti a Venezia, fango contro la Basilica di San Marco – Agenzia ANSA
Attivisti vandalizzano la Basilica di San Marco a Venezia: denunce e condanne per eco-vandalismo
Venezia – Attivisti appartenenti al gruppo Ultima Generazione hanno vandalizzato la Basilica di San Marco a Venezia, spruzzando cioccolata in polvere sulla facciata del monumento e versando fango sulle colonne. La protesta, che ha lasciato i cittadini e le autorità sconcertati, è stata accompagnata dalla esposizione di uno striscione con la scritta “Fondo Riparazione” e le foto dei dodici attivisti romani recentemente arrestati per aver bloccato l’autostrada A12 vicino a Fiumicino il 4 dicembre.
La reazione alle azioni degli attivisti non si è fatta attendere. Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha condannato fermamente l’azione definendola vile. Il Senato italiano ha reagito all’eco-vandalismo approvando un disegno di legge che prevede pene severe per coloro che danneggiano o distruggono opere culturali e paesaggistiche, costringendoli a coprire i costi del ripristino.
Anche il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha criticato l’azione degli attivisti definendola una manifestazione da condannare. Zaia ha sottolineato l’importanza di protestare in modo rispettoso, senza recare danni al patrimonio culturale e religioso del paese.
Il caso ha scatenato molte reazioni a livello nazionale. Un flash mob si è svolto anche davanti al Tribunale di Bologna per richiamare i pericoli del cambiamento climatico in occasione del processo ai tre attivisti arrestati per aver bloccato la tangenziale.
I sei attivisti coinvolti nell’azione di protesta a Venezia sono italiani, con un’età compresa tra i 20 e i 34 anni. Saranno denunciati per danneggiamento, a meno che nelle indagini condotte dal pm Roberto Terzo non emergano ulteriori accuse.
Le condanne per l’azione vandalica non si sono limitate alle autorità. Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha definito l’azione come gravissima e vergognosa. Ha sottolineato l’importanza di difendere il patrimonio culturale e religioso e ha esortato tutti a rispettare la legge.
Non appena è stato reso noto l’accaduto, i dipendenti della chiesa si sono adoperati per ripulire immediatamente la facciata della Basilica di San Marco.
Anche i presidenti del Senato, Ignazio La Russa, e della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, hanno condannato l’azione degli attivisti definendola ingiustificabile. Entrambi hanno espresso la necessità di proteggere i tesori artistici e culturali del paese, che rappresentano una parte integrante dell’identità italiana.
SDI Online seguirà l’evolversi della situazione e ne darà ulteriori aggiornamenti.
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