La cannabis si conserva nel nostro corpo per centinaia di anni: uno studio italiano lo conferma
Uno studio condotto da scienziati italiani ha portato alla luce una scoperta sorprendente: i principi attivi della cannabis, CBD (cannabidiolo) e THC (tetraidrocannabinolo), possono rimanere nel nostro organismo per secoli. Questo viene confermato dalla presenza di tracce di questi composti trovati nelle ossa di persone sepolte nel XVII secolo a Milano. La scoperta è stata possibile grazie alla recente nascita dell’archeotossicologia come disciplina scientifica, che ha permesso ai ricercatori italiani di collaborare con il Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell’Università di Milano per analizzare i campioni ossei attraverso uno spettrometro di massa.
Dei nove campioni analizzati, sono state trovate tracce di THC e CBD in due di essi. Questa scoperta apre nuove prospettive sulla conoscenza dell’uso ricreativo della cannabis in Italia nel XVII secolo. È interessante notare che la cannabis non faceva parte della farmacopea dell’Ospedale Maggiore di Milano durante quel periodo, il che suggerisce che i pazienti potrebbero aver utilizzato la pianta a scopo ricreativo o per autotrattamento.
Questa è la prima volta che uno studio documenta la presenza di principi attivi della cannabis nelle ossa antiche e utilizza l’archeotossicologia per analizzarli. I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati sul Journal of Archaeological Science. Si tratta di un importante passo avanti nella comprensione della storia e dell’uso della cannabis nel nostro paese. Questo studio rivela anche la durata a lungo termine dei cannabinoidi nel corpo umano, aprendo la strada a ulteriori ricerche sull’argomento.
I ricercatori sperano che queste scoperte possano contribuire a diffondere una maggiore consapevolezza sull’uso della cannabis nel corso della storia e sui suoi potenziali benefici medicamentosi. Inoltre, questa ricerca sottolinea l’importanza dell’archeotossicologia come disciplina scientifica emergente, in grado di fornire informazioni preziose sulla salute e l’uso di sostanze ricreative nel passato.
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