Scontro in Aula: Crosetto, un plotone contro di me – Agenzia ANSA
Durante un dibattito in Parlamento, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha lamentato la mistificazione di un’intervista sulla giustizia riguardante le toghe. Le opposizioni, tra cui il Pd, il M5s e +Europa, hanno chiesto un dibattito più ampio sul tema e accusano il ministro di avere un carente senso delle istituzioni e di attaccare in modo confuso i magistrati. Crosetto ha ribadito che alcuni interventi pubblici dei giudici sono stati gravissimi e ha espresso fiducia nella magistratura, ma ha sottolineato che chi giudica deve mantenere una posizione terza. Il ministro si è lamentato delle numerose assenze in Aula e ha affermato di non aver parlato di incontri segreti o cospirazioni, ma di aver sollevato preoccupazioni sulla questione della giustizia. Il segretario di Magistratura democratica ha ribattuto al ministro, affermando che non si lasceranno intimidire da bagarre mediatiche e che il ministro sembra non conoscere alcuni fondamenti della Costituzione. Crosetto ha riconosciuto che le sue parole sono state interpretate malevolmente e ha affermato di aver sollevato un tema importante, anche se forse avrebbe dovuto farlo in modo più chiaro. Alcuni esponenti politici si sono schierati a difesa del ministro, mentre la Lega di Salvini non ha fatto alcun intervento sul caso. Nel frattempo, si è sollevata una polemica sul sottosegretario Andrea Delmastro, accusato di aver esercitato pressioni sul Dap per ottenere una relazione su Alfredo Cospito. Il M5s chiede le dimissioni del sottosegretario.
Durante un vivace dibattito in Parlamento, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha sollevato numerose critiche riguardo alla giustizia italiana. In particolare, il ministro ha lamentato la mistificazione di un’intervista in cui è stato riferito che avesse attaccato le toghe. Le opposizioni, tra cui il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle e +Europa, hanno colto l’occasione per chiedere un dibattito più ampio sul tema e hanno accusato il ministro di mancare di rispetto per le istituzioni e di attaccare in modo confuso i magistrati.
Durante il suo intervento, Crosetto ha sottolineato che alcuni interventi pubblici dei giudici sono stati gravissimi e ha espresso fiducia nella magistratura. Tuttavia, ha anche sottolineato l’importanza di mantenere una posizione terza per coloro che giudicano. Il ministro si è inoltre lamentato delle numerose assenze in Aula durante il dibattito e ha precisato di non aver mai parlato di incontri segreti o cospirazioni, bensì di aver sollevato preoccupazioni sulla questione della giustizia.
La risposta da parte del segretario di Magistratura democratica non si è fatta attendere. Quest’ultimo ha ribattuto alle accuse del ministro, affermando che non si lasceranno intimidire da bagarre mediatiche e che il ministro sembra non conoscere alcuni fondamenti della Costituzione.
In seguito a questo dibattito accalorato, Crosetto ha riconosciuto che le sue parole sono state interpretate malevolmente e ha ammesso di aver forse dovuto essere più chiaro nella sua esposizione. Tuttavia, ha sottolineato l’importanza del tema sollevato, affermando di aver posto l’attenzione su questioni di rilievo per il paese.
In merito a questa vicenda, alcuni esponenti politici si sono schierati a difesa del ministro, sottolineando la sua competenza e la sua sincerità. Al contrario, la Lega di Matteo Salvini non ha preso posizione sul caso.
Nel frattempo, è emersa una polemica riguardante il sottosegretario Andrea Delmastro, accusato di aver esercitato pressioni sul Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria per ottenere una relazione su Alfredo Cospito, un noto detenuto. Il Movimento 5 Stelle ha quindi chiesto le dimissioni del sottosegretario, sollevando nuovi interrogativi sul sistema giudiziario italiano.
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