Addio a Elliot Erwitt, il fotografo e maestro degli scatti in bianco e nero che raccontavano la comicità… – SDI Online
Il famoso fotografo statunitense Elliott Erwitt è morto all’età di 95 anni nella sua casa di Manhattan. L’annuncio della sua morte è stato dato dal New York Times, che lo ha definito un maestro con una visione comica della vita. Le sue foto raffiguravano situazioni sciocche e spesso eloquenti, che gli hanno guadagnato il plauso del pubblico. Nato a Parigi, Erwitt si trasferì negli Stati Uniti dopo aver vissuto a Milano e Parigi durante l’infanzia. Ha iniziato a lavorare come assistente di fotografi famosi come Roy Stryker e successivamente è diventato un fotografo indipendente negli anni ’50. Ha lavorato per diverse riviste famose e grandi aziende come Air France e KLM. Nel 1954 è diventato un membro effettivo dell’agenzia fotografica Magnum Photos, che gli ha dato visibilità e opportunità di lavorare in tutto il mondo. Erwitt è stato influenzato da famosi fotografi come Eugène Atget, Robert Doisneau e Henri Cartier Bresson. Ha cercato di reinterpretare la realtà attraverso l’occhio disincantato della fotografia, utilizzando la coincidenza e gli eventi fortuiti come metafora per riflettere sulle vicende umane. Oltre alla fotografia, Erwitt ha anche lavorato nel campo del cinema, realizzando numerosi documentari. Le sue opere sono state oggetto di importanti retrospettive sia negli Stati Uniti che in Europa. La sua morte rappresenta una grande perdita per il mondo della fotografia, lasciando un vuoto difficilmente colmabile. Il suo talento e la sua visione unica continueranno ad ispirare generazioni future di fotografi.
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