Mps, il Tesoro accelera sulla privatizzazione: inizia la selezione dei consulenti – SDI Online
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha aperto il dossier Monte dei Paschi per la cessione della sua quota del 64,2% nella banca senese. Al fine di supportare il processo di cessione, il Ministero selezionerà consulenti finanziari e legali. Questa operazione segna l’avvio del piano di privatizzazione del governo guidato da Giorgia Meloni.
Le opzioni per valorizzare la quota sono ancora aperte e saranno attentamente valutate. Sono previsti sondaggi presso advisor e banche come Equita, Mediobanca, Citi, Goldman Sachs e JP Morgan. La cessione potrebbe avvenire in una o più fasi, attraverso un’offerta pubblica di vendita rivolta ai risparmiatori italiani o tramite una trattativa diretta con investitori istituzionali italiani o stranieri.
Il Ministero fa anche riferimento a una possibile operazione di integrazione, sottolineando il ruolo centrale che Monte dei Paschi potrebbe svolgere nella creazione di un nuovo polo bancario forte. Questo apre nuovi scenari per altre banche e i loro azionisti. Tuttavia, alcune banche come Banco BPM hanno smentito l’interesse, mentre Bper sembra orientata verso Sondrio.
La cessione della quota del 64,2% del Monte dei Paschi rappresenta un importante passo nell’agenda di privatizzazione del governo. Si prevede che questa operazione avrà un impatto significativo sul settore bancario italiano, aprendo nuove opportunità e prospettive per le banche e i loro azionisti. Il processo di cessione sarà seguito con attenzione dagli operatori di mercato e dagli investitori.
L’amministrazione Meloni è determinata a implementare una strategia di ristrutturazione e consolidamento del settore bancario italiano al fine di rafforzare l’economia del paese. La cessione del Monte dei Paschi rappresenta il primo passo di questo piano, che potrebbe portare a ulteriori operazioni di consolidamento nel futuro prossimo.
In conclusione, il Ministero dell’Economia e delle Finanze apre il dossier Monte dei Paschi per la cessione della sua quota del 64,2% nella banca senese. Si prevede che questa operazione avrà importanti conseguenze per il settore bancario italiano e potrebbe influenzare il percorso di altre banche e i loro azionisti. Il processo di cessione sarà attentamente seguito dagli operatori di mercato e dagli investitori.