Cosa sono i punti quantici, protagonisti del Premio Nobel per la Chimica 2023 – SDI Online
Il Premio Nobel per la Chimica di quest’anno è stato assegnato a Moungi G. Bawendi, Louis E. Brus e Alexei I. Ekimov per il loro studio sui punti quantici. Queste nanostrutture sono costituite da un materiale semiconduttore di dimensioni simili alla lunghezza d’onda di De Broglie, incluso all’interno di un altro semiconduttore. Il seleniuro di cadmio e di germanio sono solo alcuni esempi di questi microscopici punti quantici che, con dimensioni inferiori ai 10 nanometri, cambiano colore a causa degli effetti quantistici. La struttura cristallina di questi punti li rende utilizzabili in diversi settori, come la costruzione di schermi televisivi e l’utilizzo in campo medico come traccianti per interventi chirurgici. Moungi Bawendi, uno dei premiati, ha fondato una start-up che produce queste particelle per monitor e ha collaborato con Paolo Milani dell’Università Statale di Milano. Il loro studio e le applicazioni dei punti quantici sono stati oggetto di studi negli ultimi trent’anni e oggi le loro applicazioni nella vita quotidiana sono notevoli. Queste nanostrutture hanno dimensioni comprese tra 2 e 10 nanometri e possono contenere da 10 a 100.000 atomi. Sono considerati in contrapposizione ad altre nanostrutture come i fili quantici e i pozzi quantici nei semiconduttori.