Cibi per combattere la demenza: scopri quali aiutano ad contrastare il declino cognitivo – SDI Online
Una dieta ricca di flavonoidi protegge il cervello dall’invecchiamento e dalle malattie neurodegenerative come l’Alzheimer, secondo uno studio condotto da ricercatori dell’Università di Harvard. Gli anziani che superano gli 85 anni hanno un alto rischio di sviluppare demenza, ma l’assunzione di flavonoidi può ridurre tale rischio. Il professor Alberto Ascherio, responsabile della ricerca, ha sottolineato l’importanza di una dieta varia ed equilibrata per proteggere il cervello che invecchia.
I flavonoidi si trovano principalmente negli agrumi, nei frutti di bosco, nel cacao e nel tè verde. La ricerca ha anche evidenziato l’importanza degli Omega 3 per il cervello, presenti nei semi di lino e nel pesce azzurro. Le diete più consigliate per una buona salute cognitiva sono la dieta mediterranea e la Mind, che includono prodotti freschi, legumi, noci, pesce, cereali integrali e olio d’oliva.
La Mind si concentra anche sul consumo di verdure verdi e frutti di bosco per migliorare la salute cerebrale. Tuttavia, uno stile di vita sano è fondamentale per invecchiare bene. Attività fisica regolare, smettere di fumare, prevenire l’obesità e controllare colesterolo e pressione alta sono tutti fattori importanti.
Inoltre, avere una vita mentale e sociale attiva e il trattamento dei deficit uditivi possono prevenire l’isolamento, che può contribuire a problemi cognitivi. Gli studi suggeriscono anche che le vaccinazioni raccomandate in età adulta e un adeguato livello di vitamina D possono avere effetti protettivi sulla salute del cervello.
Quindi, se volete mantenere un cervello sano anche in età avanzata, considerate l’importanza di una dieta ricca di flavonoidi e Omega 3, seguite la dieta mediterranea o la Mind e adottate uno stile di vita sano composto da attività fisica, no fumo e attenzione a colesterolo e pressione alta. Inoltre, non dimenticate di essere attivi mentalmente e socialmente, trattare eventuali problemi uditivi e tenere sotto controllo il vostro piano di vaccinazioni e il livello di vitamina D.
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