Il piano Ue in 10 punti: Sponda von der Leyen a Meloni – Notizie – Agenzia ANSA
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha promesso una risposta coordinata all’ondata di sbarchi che sta colpendo Lampedusa. Il suo piano, diviso in 10 punti, prevede rimpatri più veloci, corridoi umanitari per l’immigrazione legale e nuove missioni navali. Inoltre, il governo italiano, tramite una richiesta formale, chiederà di riavviare l’operazione militare Sophia al prossimo Consiglio europeo. Emmanuel Macron, presidente francese, è considerato un alleato sensibile a questa richiesta.
L’opposizione critica la parte del governo italiano che si allea con l’Unione Europea, mentre la parte sovranista anti-Europa sostiene la necessità di un maggiore coinvolgimento dell’ONU nella gestione dell’immigrazione. Nonostante le critiche, il governo italiano sopravvive alla strategia della sinistra italiana ed europea. Al contrario, l’opposizione sostiene una condivisione equa delle responsabilità sull’accoglienza, ma alcuni politici critici definiscono la strategia di Giorgia Meloni come inadeguata.
Durante la visita a Lampedusa, Ursula von der Leyen ha potuto constatare personalmente la situazione critica dell’hotspot, sovraffollato, mentre la popolazione protestava e arrivava addirittura a bloccare il convoglio della premier. Tuttavia, sono previste iniziative concrete a seguito delle promesse fatte dalla Commissione Europea.
Durante il Consiglio dei ministri, verrà stabilita una misura di trattenimento per il rimpatrio di coloro che arrivano irregolarmente in Italia. Inoltre, è prevista la costruzione di nuovi Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr) in dieci regioni italiane. Nonostante ciò, il membro del Parlamento Nicola Fratoianni critica la strategia di Giorgia Meloni come inefficace.
La premier italiana considera il memorandum con la Tunisia come una priorità, ma viene criticata dal Partito Democratico, il quale sottolinea la necessità di fermare le partenze illegali e combattere i trafficanti. Ursula von der Leyen propone la distruzione delle imbarcazioni usate dai trafficanti e l’implementazione del memorandum con la Tunisia. È inoltre chiesta l’accelerazione dei finanziamenti al presidente tunisino Kais Saied per affrontare la situazione migratoria. Si sottolinea infine la necessità di un’Europa che offra contributi e richieda contraccambi.
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