Farmaci, il caro prezzo del colesterolo per Teva e Glenmark – SDI Online
La casa farmaceutica Teva Pharmaceuticals si troverà a dover pagare una multa di oltre 200 milioni di dollari e a cedere le attività relative al farmaco generico per il trattamento del colesterolo per risolvere le accuse di fissazione dei prezzi mosse dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha infatti accusato Teva Pharmaceuticals e Glenmark Pharmaceuticals di aver cospirato per fissare i prezzi dei farmaci generici, tra cui uno specifico per il colesterolo. Questo accordo prevede che Teva paghi una multa di 225 milioni di dollari e ceda le attività relative al farmaco generico, mentre Glenmark Pharmaceuticals dovrà versare una multa di 30 milioni di dollari.
Il farmaco coinvolto in questa vicenda è la pravastatina, ampiamente utilizzata per il trattamento del colesterolo, il quale sarà ceduto a terzi. Secondo quanto affermato dal Dipartimento di Giustizia, questa è la sanzione più grande mai pagata per un’accusa di cartello antitrust nazionale.
Per il pagamento della multa, Teva Pharmaceuticals avrà a disposizione cinque anni e devolverà anche 50 milioni di dollari di farmaci ad organizzazioni umanitarie. L’accordo fa parte di un’indagine pluriennale sui prezzi dei farmaci, che fino ad ora ha portato a un totale di sanzioni superiori a 681 milioni di dollari.
Teva Pharmaceuticals si impegna in questo modo a risolvere i suoi problemi legali, dopo aver già pagato una somma superiore ai 4 miliardi di dollari per accuse legate alla commercializzazione di oppioidi. Nonostante le difficoltà finanziarie, le azioni di Teva Pharmaceuticals sono addirittura salite dopo l’annuncio di questo accordo giudiziario.
Con questo accordo, dunque, si compie un importante passo verso la giustizia nel settore farmaceutico, permettendo allo stesso tempo a Teva Pharmaceuticals di superare una fase complicata dal punto di vista finanziario.