Puglia in fiamme: Vieste brucia ancora, a San Cataldo tragico bilancio. Il vento non aiuta. Riapre la strada verso Mattinata – La Gazzetta del Mezzogiorno
Gli incendi sul Gargano continuano a Vieste e San Felice. Per combattere le fiamme, sono stati effettuati lanci aerei con i Canadair provenienti da Lamezia. Sul posto sono presenti una cinquantina di operatori del servizio anti-incendio dell’Arif, vigili del fuoco, carabinieri forestali, protezione civile e volontari. Per precauzione, sono state distaccate le linee elettriche della zona.
Anche a Monte Sant’Angelo c’è un nuovo fronte di fuoco che richiede l’intervento aereo. Nel Salento, oggi sono iniziate le operazioni di bonifica dopo che la marina di San Cataldo è stata devastata dagli incendi. Ciò che preoccupa di più è il vento di maestrale che ostacola le operazioni di spegnimento e bonifica, aumentando il rischio di ripresa degli incendi.
La strada litoranea di Vieste, che era stata chiusa a causa dell’incendio, è stata riaperta al traffico. I turisti evacuati sono tornati nelle strutture ricettive dopo il parere favorevole dei vigili del fuoco. Sono ancora in corso le operazioni di bonifica con lo spegnimento di piccoli focolai.
Coldiretti stima che saranno necessari fino a 15 anni per ricostruire le foreste distrutte dagli incendi, con gravi conseguenze sull’ambiente, l’economia, il lavoro e il turismo. Coldiretti denuncia l’azione dei piromani come una delle principali cause degli incendi. Coldiretti e i vigili del fuoco hanno firmato un protocollo per combattere attivamente gli incendi e prevenire rischi idrogeologici.
Circa duemila ospiti sono stati evacuati da Vieste a causa dell’incendio, ma la situazione è sotto controllo. A Serracapriola sono stati distrutti 20 ettari di bosco. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, è in costante collegamento con la Protezione civile regionale e ha richiesto l’invio immediato di uomini e mezzi aerei.
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