Emanuela Orlandi, lo Ior e i soldi della criminalità: Un ricatto al Vaticano – SDI Online
Gianluigi Nuzzi, il giornalista italiano famoso per le sue rivelazioni sul Vaticano, ha recentemente ipotizzato che l’Istituto per le Opere di Religione (lo Ior) e i soldi della criminalità potrebbero essere alla base di un ricatto al Vaticano nel caso di Emanuela Orlandi. Secondo Nuzzi, ci sono prove di depistaggi e minacce volti a proteggere e ricattare all’interno dell’ambiente vaticano.
Nuzzi ha sottolineato il collegamento tra il crack del Banco Ambrosiano, le responsabilità dello Ior e la scomparsa di Emanuela Orlandi come un importante punto di svolta nella prospettiva storica. Le sentenze sulla morte di Roberto Calvi, ex presidente del Banco Ambrosiano, sostengono che la banca fosse utilizzata come centrale di riciclaggio dei soldi che poi arrivavano all’Istituto.
Prima dell’elezione di Papa Francesco, ci sono state numerose chiusure di conti privati presso lo Ior, apparentemente senza motivo. Questo fatto ha sollevato molte domande e ha portato a ipotizzare un coinvolgimento dello Ior in operazioni finanziarie sospette.
Le indagini hanno escluso la pista del terrorismo internazionale e quella di un movente familiare o amicale per la scomparsa di Emanuela Orlandi. Questo ha portato gli investigatori ad approfondire altre piste, come ad esempio la storia della tomba di Enrico De Pedis a Sant’Apollinare e le ossa ritrovate al Cimitero Teutonico. Sia la tomba di De Pedis che le ossa potrebbero avere un ruolo importante nelle indagini.
Inoltre, si sono venuti a conoscenza presunti documenti che il Vaticano possiede e che potrebbero essere rilevanti per il caso. Questi documenti, se confermati, potrebbero portare a importanti scoperte e potrebbero aiutare a fare luce sulla scomparsa di Emanuela Orlandi.
Un altro aspetto che il magistrato Giancarlo Capaldo ha sottolineato è una presunta trattativa che andrebbe approfondita, soprattutto riguardo ai colloqui con esponenti della Curia romana. Capaldo ha affermato che ci sono prove di incontri e conversazioni con esponenti dell’alto clero, che potrebbero fornire importanti informazioni sul caso.
Le indagini sul caso Orlandi sono ancora in corso e nuove rivelazioni potrebbero portare alla risoluzione di questo mistero lungo decenni. Tuttavia, quello che è certo è che il coinvolgimento dello Ior e i soldi della criminalità potrebbero essere cruciali per far emergere la verità. Resta da vedere cosa emergerà dalle indagini e se ci saranno ulteriori sviluppi in futuro.
“Drogato di zombi da una vita. Esperto di web. Evangelista totale della birra. Studioso di alcol. Fanatico del caffè malvagio.”