Lo scacchiere del Mar Nero e gli uomini della Wagner sui confini della Polonia – SDI Online
Il Cremlino minaccia i mercantili che assicurano commerci con l’Ucraina nel Mar Nero
Secondo recenti dichiarazioni del Cremlino, le navi mercantili che assicurano commerci con l’Ucraina nel Mar Nero vengono considerate ostili e possono essere oggetto di possibili azioni di rappresaglia. Le tensioni politiche tra Mosca e Kiev si stanno intensificando e sembra che la Russia stia adottando un atteggiamento aggressivo nei confronti dei commerci con il paese confinante.
Mosca lancia mine per ostacolare la libera navigazione nel Mar Nero
I rapporti indicano che le forze russe avrebbero piazzato ulteriori mine nel Mar Nero, al fine di ostacolare la libera navigazione in quella regione. Questo movimento è stato interpretato come un ulteriore tentativo da parte della Russia di limitare il flusso dei commerci nell’area e di esercitare un maggiore controllo sul Mar Nero.
Gli ucraini scelgono una rotta vicino alle coste romene per mettere le navi nemiche nel raggio d’azione dei cruise
Al fine di contrastare le azioni russe e mettere a repentaglio le navi nemiche, l’Ucraina ha deciso di adottare una strategia asimmetrica. Gli ucraini hanno scelto una rotta vicina alle coste romene, in modo da mettere le navi nemiche nel raggio d’azione dei loro cruise. Questa mossa è stata ideata per contrastare l’aggressività russa e garantire la sicurezza delle proprie navi.
Le infrastrutture portuali di Odessa sono state bombardate intensamente
Una delle città portuali principali dell’Ucraina, Odessa, ha subito pesanti bombardamenti da parte delle forze russe. Questi attacchi hanno danneggiato gravemente le infrastrutture portuali e hanno causato gravi ripercussioni sul commercio della regione.
Gli ucraini utilizzano droni, barchini e jet ski radiocomandati contro l’avversario
Per contrastare l’avversario in modo asimmetrico, le forze ucraine hanno iniziato ad utilizzare droni, barchini e jet ski radiocomandati. Questi dispositivi consentono loro di effettuare azioni rapide ed efficaci contro le forze nemiche, minando così la loro superiorità militare.
L’esercito bielorusso annuncia manovre con la partecipazione della Wagner al confine polacco
L’esercito bielorusso ha annunciato l’avvio di manovre militari che coinvolgeranno la partecipazione della Wagner, un gruppo paramilitare russo, a soli 5 chilometri dal confine polacco. Questo movimento ha suscitato preoccupazioni riguardo a uno scenario di escalation delle tensioni nella regione.
Il contingente della Wagner è guidato da Sergei Vladimirovich Chubko, un ex parà con esperienza in Siria e Centro Africa
Sergei Vladimirovich Chubko, ex paracadutista con esperienza nella guerra in Siria e nel Centro Africa, è il comandante del contingente della Wagner coinvolto nelle manovre militari al confine polacco. La presenza di Chubko e delle sue truppe paramilitari ha aumentato le inquietudini riguardo alle intenzioni della Russia nella regione.
La Wagner ha partecipato alla campagna bellica con 78 mila uomini, di cui 49 mila erano ex detenuti
La Wagner, nota compagnia paramilitare russa, ha partecipato alla campagna bellica con una forza di 78 mila uomini, dei quali 49 mila erano ex detenuti. Questa notizia solleva interrogativi sulla natura e sugli obiettivi delle azioni della Wagner, consolidando l’immagine di una forza paramilitare potente e controversa.