Il vicepresidente della Commissione affronta le proteste degli agricoltori italiani – EURACTIV.com
Lunedì (15 maggio), un gruppo di agricoltori italiani ha protestato gridando “No all’Europa senza agricoltura” fuori dal luogo in cui il vicepresidente esecutivo della Commissione Frans Timmermans stava tenendo un discorso.
Timmermans era a Taranto, in Italia, per partecipare a un cosiddetto evento di dialogo con i cittadini organizzato dai rappresentanti dell’UNHCR in Italia.
Secondo Coldiretti, un organizzatore di proteste e una delle principali associazioni di agricoltori italiani, c’erano centinaia di agricoltori che si sono mobilitati contro il Timmermans, che è responsabile dell’introduzione della principale politica ambientale dell’UE, il Green Deal.
In una nota, la Coldiretti ha spiegato che l’iniziativa era diretta “contro le regole ideologiche dell’Ue e le follie sfrenate che rischiano di distorcere in modo permanente la dieta mediterranea e l’agricoltura italiana”.
Oltre al consueto nucleo di contesa con Bruxelles, come le etichette alimentari Nutri-Score e le carni di colture cellulari, i manifestanti si sono espressi in modo particolare contro la riforma della Direttiva sulle emissioni industriali (IED), che è stata ribattezzata “direttiva sui killer stabili”.
La proposta di riforma della direttiva sulle emissioni industriali (IED), presentata dall’esecutivo dell’UE nell’aprile 2022, mira a ridurre le emissioni nocive provenienti dagli impianti industriali, che si sta espandendo per includere alcuni dei più grandi allevamenti di bestiame dell’UE.
La soglia proposta dalla commissione di 150 “unità animali” (ULS) – il punto in cui gli allevamenti sarebbero definiti “industriali” e quindi penalizzati ai sensi della direttiva – si è rivelata controversa.
Gli agricoltori portavano cartelli come “Allevare bestiame senza inquinamento” e “Direttiva sulle emissioni = Stalle chiuse”, sostenendo che la riduzione della produzione di carne e latticini in Europa avrebbe aperto le porte al cibo prodotto in laboratorio.
La posizione della protesta degli agricoltori è vicina a quella sostenuta dai legislatori della commissione agricoltura del Parlamento europeo (AGRI), che ha recentemente votato per preservare lo status quo sui piani di riduzione delle emissioni dell’UE.
Secondo loro, il bestiame dovrebbe essere esentato dalle norme IED e la soglia per pollame e suini interessati dai piani dovrebbe essere aumentata.
I manifestanti hanno anche lamentato l’utilizzo di terreni agricoli per produrre energia attraverso pannelli fotovoltaici.
Delle tre principali associazioni di agricoltori in Italia, Coldiretti è considerata la più vicina al governo di destra in Italia.
Nella sua prima apparizione pubblica dopo le elezioni, il Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha visitato la conferenza annuale della Coldiretti.
Durante quell’evento, Tajani disse apertamente che la giusta coalizione di governo ha “una visione alternativa a quella di Frans Timmermans in tema di tutela ambientale in agricoltura.
“La sua visione è ideologica e la nostra è pratica”, ha detto, aggiungendo che l’Europa è un continente basato su una “economia reale” e che è inconcepibile impostare una politica ambientale danneggiando i settori industriale e agricolo.
La protesta è stata sostenuta da Giovanni Maiorano, deputato italiano del partito di destra “Fratellanza italiana”.
“Sono d’accordo con la manifestazione dei contadini della Coldiretti che hanno manifestato civilmente a Taranto contro Frans Timmermans”, ha detto in una nota.
Ha aggiunto che il governo continuerà a difendere “la sovranità alimentare, i prodotti italiani, i frutti della nostra terra e il lavoro dei nostri contadini” in Europa.
Riunendo gli agricoltori contro le disposizioni del grande Green Deal, il Partito popolare europeo (PPE) di centrodestra ha recentemente deciso di smettere di sostenere due importanti proposte della Commissione nell’ambito del Green Deal — il regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi e la legge sul ripristino della natura — per le preoccupazioni relative alla sicurezza alimentare.
[Edited by Alice Taylor]
Leggi di più con EURACTIV
“Evangelista di bacon. Appassionato di cibo. Guru televisivo freelance. Pensatore amichevole. Geek di alcolici. Esperto di web.”