Anteprima della 19a tappa del Giro d’Italia 2023
È la classica giornata dolomitica in montagna per la 19a tappa, che si ripete giovedì con un altro quintetto di cime classificate e arrivo in vetta, questa volta alle Tre Cime di Lavaredo.
La partenza inizia nella valle di Longarone con meno di venti chilometri di strada addomesticata prima dell’avvicinamento lungo 58 chilometri alla vetta della prima salita classificata, il Passo Campolongo. Lungo la salita si trova una gara intermedia al chilometro 64,4 a Caprile. Campolongo è ufficialmente lungo 3,9 chilometri, con una pendenza media del 7%, ma ci vuole molto tempo per arrivarci.
L’ultima metà dei 183 km di tappa passa a Valparola (14 km al 5,6%), Giau (9,9 km al 9,3%) e Tre Croci (7,9 km al 7,2%) prima di salire al Rifugio Auronzo di 7,2 km. , con una pendenza del 12,5% al traguardo.
La strada per le Tre Cime di Lavaredo sale al 18% di pendenza durante i primi 1,5 km, diventa falsopiano al Lago di Antorno e poi sale rapidamente al 12% negli ultimi 4 km. Dieci anni fa, l’italiano Vincenzo Nibali vinse la stessa salita, uscendo trionfante dalla nebbia indossando una maglia rosa. È chiaramente la tappa più impegnativa delle tre settimane del Grand Tour di quest’anno.
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