Il legame tra herpesvirus e virus giganti non è più perduto – Ars Technica
I virus a DNA a doppio filamento sono disponibili in due gusti principali, classificati in base alla loro forma. Uno contiene virus a DNA grandi e giganti che attaccano cellule complesse, ma contiene anche alcuni virus molto più piccoli che infettano i batteri. Questi virus hanno la forma di palloni da calcio. L’altro sapore ha la coda e infetta principalmente batteri e archaea, ma contiene anche la famiglia del virus dell’herpes che infetta gli animali.
Le caratteristiche disparate di questi virus hanno sollevato alcune domande che hanno afflitto a lungo i virologi: da dove vengono i virus dell’herpes? E come si relazionano questi grandi e giganti virus a DNA con i virus più piccoli nel loro universo?
Oceani Tara è “un progetto internazionale e interdisciplinare per valutare la complessità della vita oceanica su scale tassonomiche e spaziali complete”. I ricercatori del progetto stanno navigando intorno a tutti e cinque gli oceani e al Bahrein (Mar Rosso e Mediterraneo), prelevando campioni di plancton per cercare di comprendere l’ecosistema oceanico. In un nuovo lavoro pubblicato su Nature, un team ha estratto il plancton dagli oceani illuminati dal sole (che è un termine tecnico: appena 200 metri sotto la superficie, dove la luce penetra e ha luogo la fotosintesi). Hanno scansionato tutti i virus del DNA planctonico confrontando un gene distinto tra di loro.
Questa analisi ha rivelato un nuovo gruppo di virus a DNA che hanno la forma di herpesvirus e infettano gli eucarioti ma condividono un enzima chiave con virus grandi e giganti. Gli scienziati li hanno chiamati con la parola latina mirusviruses Mirosche significa improvviso o strano.
Hanno identificato sette diversi gruppi di virus virali e li hanno trovati in tutto il mondo. Tre di loro sono stati trovati esclusivamente nell’Oceano Artico, mentre solo uno era destinato alle acque temperate. E anche se appena identificati, i mirusvirus sembrano essere tra i virus eucarioti più abbondanti negli oceani illuminati dal sole. Sono anche molto attivi all’interno del plancton che infettano, indicando che probabilmente svolgono un ruolo chiave nell’ecosistema marino.
Due mondi di mirusvirus a DNA – uno contenente virus giganti e l’altro contenente herpesvirus – sono antichi lignaggi. Quindi i percorsi che hanno preso tutti per arrivare dove sono oggi non sono ancora chiari. La forma simile di reovirus e herpesvirus indica che questi virus eucarioti condividono un antenato comune. Gli autori ipotizzano che l’enzima comune sia stato trasmesso tra un virus gigante e questo antenato comune, sebbene non conoscano prima il ceppo di questo enzima o il modo in cui è stato trasmesso. In un momento successivo, gli herpesvirus hanno perso il gene attraverso l’evoluzione riduttiva. Poi, da qualche parte lungo la strada, hanno acquisito la capacità di infettare gli animali. Fortunati noi.
Natura, 2023. DOI: 10.1038/s41586-023-05962-4