Salvini? Non voglio parlare con lui – Corriere.it
Ravetto, Zanella e il terzo che è andato con Salvini Chi è? per meCarrara. Qui, meglio è. È meglio perderli che ritrovarli. Ore 17, dall’osservatorio personale di Silvio Berlusconi, come se il centrodestra non ci fosse più. Il cavaliere al telefono con lo sposo, le colombe che mirano a riparare una rottura improvvisa con la banda, quelle che pressano con i coetanei In modo che lui e Matteo Salvini potessero sentirsi al telefono E firmano qualsiasi armistizio accompagnato da qualsiasi comunicato stampa, a condizione di avere due firme sotto. Ma non vuole sapere. Non voglio parlare con SalviniNon voglio nemmeno sentirne parlare.
L’ex presidente del Consiglio ripete i nomi dei tre deputati che hanno preso l’iniziativa, uno di quelli che ha dimenticato o che fingeva di aver dimenticato, il toscano Carrara; Nessuno dei tre mantiene il trattamento abituale In passato era riservato a chi, forse perché insoddisfatto della propria condizione all’interno di Forza Italia, minacciava di andarsene, cioè quelle telefonate personali che più volte sono riuscite nel miracolo di tenere serrate le fila del partito.
Lo scopo della rabbia di un cavaliere è molto più alto di quello dei dissidenti. E la mancia Direttamente nel cuore del centro destra. Ogni Berlusconi che è riuscito a parlare con l’ex premier lo capisce la mattina presto. Finché c’è un suggerimento per il file Sentenza preliminare sul costituzionalismo Condividi il campionato su una base di fornitura di media, Posizionato ufficialmente dal Carroccio dopo un mezzo attacco alla Commissione Trasporti di Montecitorio, il numero uno di Forza Italia perde letteralmente il coraggio. Ma lo fanno perché pensano che voglia andare alla maggioranza o perché non capiscono Al Qaeda? Poi lui ei suoi interlocutori vanno direttamente al nocciolo della questione, con un tono di voce che – se possibile – si innalza di più. Parla in terza persona al capo della banda e poi cambia il record come se fosse all’altro capo del telefono. In ogni caso non mi va bene. Diamine, prima Salvini dice che non capisce, poi ti parliamo, ti spiego tutto, tu dici che capisci adesso e va tutto bene … Allora che fai? Presenta una prima disposizione costituzionale con riferimento esplicito a Mediaset? Oh no, tesoro, non mi va bene.
Sono solo le prime ore del mattino, il film del giovedì più nero della storia recente per il centrodestra deve ancora essere rilasciato Le scene più importanti. E questo è Salvini, che vive alla radio, accusa Forza Italia di manomissione, che sferra un attacco diretto al neo arrestato Talini del Blu Calabria, e che sta recitando un grande elogio a Nicola Grateri. Tutto ciò che è nelle vicinanze delle forze è visto come una serie di scontri senza precedenti. Fino all’ultimo sviluppo, l’annuncio del trasferimento in campionato del trio Ravetto-Zanela-Carrara.
Non ho fatto pressioni a nessuno per portare in campionato una versione di Salvini. Semplicemente, sentendo la logica attuata in presenza dei lealisti, queste tre persone avevano da tempo insistito per entrare nella Lega, e ora c’erano finalmente le condizioni per farlo. Le condizioni sollevate dall’ex ministro dell’Interno indicano chiaramente la posizione responsabile di Berlusconi nei confronti del governo. E a questo miscuglio di voci sull’approccio di Forza Italia all’ambiente maggioritario che Berlusconi ha smentito, anche in carica di presidenza mercoledì. Un combattente di alto rango la mette in questo modo: se un filo del centrodestra esiste ancora oggi, lo dobbiamo a Saint-de-Mayo. Ci ha salvati con le sue osservazioni anti-berlusconiane. Se si fosse aperto in Forza Italia, ora è finita ….
Tra i berlusconiani il numero degli anziani che festeggiano la rottura con Salvini è decisamente superiore al numero di quelli che Conviene cercare la pace tra i due leader. Non ci sono fughe di notizie in futuro La questione dell’adesione alla maggioranza non è menzionata al momento. Come dice un Berlusconi rigorosamente osservante, per iniziare a eseguire la stampella della maggioranza, la maggioranza ha bisogno di una stampella. Tra tutti i problemi, se non si ha il problema dei numeri. Per il momento … la strategia di Berlusconi, se esiste, è a lungo termine. E sulla base di considerazioni già fatte in privato l’estate scorsa, quando ha ripetuto ai suoi seguaci che l’importante è sedersi al tavolo quando si elegge il presidente della repubblica ed entrare a far parte della coalizione parlamentare per la quale voterà. Un processo lungo, tagliare con Salvini non poteva che accelerarlo.
20 novembre 2020 (modifica il 20 novembre 2020 | 07:23)
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