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Roma [Italy]30 marzo (ANI): Il governo italiano ha attivato la Commissione antimafia italiana per indagare ed eliminare l’infiltrazione comunista cinese nella società italiana e la collusione con funzionari e gangster per manipolare attività illegali segnalate da gangster cinesi, ha riferito Inside Over.
La commissione sta anche conducendo un’indagine su stazioni di polizia cinesi all’estero, casi di camion cinesi e banche sotterranee. Un tribunale di Firenze ha arrestato due cinesi coinvolti nel rilascio illegale di fondi, ha riferito Inside Over, citando un servizio del 16 marzo della rivista italiana Le Formiche.
Inoltre, 13 persone sono elencate come sospette. Il caso riguarda una banca clandestina cinese con filiali a Roma, Firenze, Prato e altre regioni che ha trasferito miliardi di euro in Cina. Gli investigatori italiani hanno descritto la banca come una “banca sotterranea cinese”, secondo Inside Over.
Secondo la notizia, la “banca” offre un servizio di trasferimento nascosto e addebita il 2,5% dell’importo del trasferimento come commissione. Esistono due modi principali per trasferire denaro, che includono piccoli importi di trasferimento da una o più carte di credito a un conto tramite app come WeChat o Alipay.
Somme maggiori vengono prepagate a una “banca segreta” specificata dal cliente tramite il conto e la carta bancaria aperti in Cina, secondo la notizia. Il denaro viene poi prelevato presso le filiali sotterranee della banca a Firenze e Prato e poi trasferito ad altri cinesi per essere rispedito in Cina con altri mezzi.
La polizia italiana ha scoperto che Prato era diventata una “roccaforte per l’infiltrazione illegale della malavita cinese”. La Cina aveva istituito 54 stazioni di polizia in tutto il mondo entro settembre 2021 e aggiunto 48 “stazioni di polizia e di servizio cinesi all’estero”, ha riferito Inside Over, citando un sondaggio pubblicato dal gruppo spagnolo per i diritti umani Safeguard Defenders nel dicembre 2022.
Di nome, questi sono stati istituiti per assistere i cinesi d’oltremare negli affari amministrativi. La Cina utilizza l’accordo di sicurezza bilaterale firmato con il paese ospitante per costruire una “stazione di polizia” per monitorare i cinesi all’estero e attendere opportunità per rimpatriare i disertori.
Giuseppe Morabito, direttore della NATO Defense Academy Foundation (NDCF), ha affermato che l’Italia possiede la maggior parte delle basi di polizia straniere istituite dal Partito comunista cinese, ha riferito Inside Over, citando L’Espresso. Al momento, Roma, Milano, Venezia, Firenze, Sicilia e Prato hanno le cosiddette “stazioni di servizio” dalla polizia d’oltremare del PCC.
Citando il rapporto RFI del 2022, la notizia afferma che il ministro dell’Interno italiano Matteo Biantidossi ha affermato che non sarebbero escluse sanzioni contro le azioni illegali del PCC in Italia. Preferito
Questo rapporto viene generato automaticamente dal servizio di notizie ANI. ThePrint non si assume alcuna responsabilità per il suo contenuto.
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