Recensione: Dante – Cineuropa
– Pupi Avati mostra il lato più umano dell’autore della Divina Commedia, ma la narrazione che scandisce gli episodi storici non riesce a svelare i suoi demoni interiori
Alessandro Spiridotti Dante
Dopo aver completato la trilogia Depression, Lars von Trier torna nel 2018 con Darkness La casa che Jack ha costruito [+see also:
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interview: Lars von Trier
film profile]Ispirato da Dante AlighieriDivina Commedia. Rimane una scena indimenticabile in cui il sadico architetto protagonista rievoca i suoi omicidi del poeta romano Virgilio, mentre i due attraversano l’Inferno, definito opere d’arte incomprese. Era un altro dissidio infernale con la religione dantesca del cinema. Bobby Avati In realtà era un progetto tutto suo che aveva in mente da diversi anni e Dante [+see also:
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film profile] Lui è – secondo l’81enne regista bolognese – una sorta di affinità per chi gli ha insegnato a scuola e non gli è piaciuto. A settecento anni dalla sua morte, Avati intende svelare il lato più umano di questo sfrenato genio della letteratura italiana con un film in cui il Dante quasi adulto, portato nelle sale italiane da 01 distribuzione Dal 29 settembre. Il trucco narrativo qui è raccontare la storia attraverso gli occhi Giovanni Boccacci, un altro grande della letteratura (Pasolini ha riletto il Decamerone al cinema). Nato pochi anni prima della morte di Dante, Boccaccio è associato al padre della lingua italiana con una sorta di riverenza. Fu lui a copiare le allegorie della Divina Commedia ea diffondere il culto di Dante.
giocato prima Sergio CastellettoBoccaccio fu incaricato a Firenze nel 1350 di portare dieci fiorini d’oro a Beatrice, figlia di Dante Alighieri, monaca in un convento di Ravenna, come simbolico compenso dalla città che aveva condannato il padre all’esilio. Quindi seguiamo il viaggio del poeta che soffre di scabbia, seguendo le orme di Dante in un viaggio permanente, e allo stesso tempo vediamo la vita del giovane Dante (Alessandro Spiridotti) si snoda in lunghi ricordi: l’incontro con Beatrice a soli 9 anni, il soldato nella guerra contro Arezzo al fianco del suo grande amico Guido Cavalcanti poi tradito da Dante, lo scontro con il suo nemico giurato papa Bonifacio VIII. Avanti mostra momenti romantici, come quando il poeta ascolta la storia di Paolo e Francesca che userà all’Inferno, e momenti più realistici, come quando defeca sulla riva di un fiume con altri soldati o va con una prostituta. E nonostante von Trier, anche Avati ha i suoi momenti cruenti, per esempio il Sogno di Beatrice di Dante (Carlotta Gambe) gli strappa il cuore pulsante dal petto e lo mangia – un incubo comprensibile per qualcuno che ha immaginato l’inimmaginabile. L’approccio allegorico è insieme misterioso e sontuoso, dandoci anche le sembianze di un quadro vivente, come fece Pasolini con Rosso Fiorentino e Jacopo da Pontormo in Niente ricotta e Lars von Trier con “La barca di Dante” di Delacroix per La casa che Jack ha costruito. Non è solo la fotografia prima Cesare Bastelli E meraviglioso lavoro sui costumi fatti Andrea Sorrentinoma sono i luoghi stessi a ricreare l’atmosfera di quel tempo: le chiese di Firenze, l’Abbazia di Vallombrosa, Assisi, Perugia, Bifania, Foligno, Spoleto, e gli splendidi mosaici dell’abside di Sant’Apollinari in Classe, in ravennate.
Tuttavia, molti spettatori non saranno in grado di seguire le complesse dinamiche di potere nella Firenze del XIII secolo e noteranno l’appiattimento della recitazione dovuto al perfetto doppiaggio italiano (a differenza di Susanna Nicciarelli. Chiara [+see also:
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interview: Susanna Nicchiarelli
film profile]), il vecchio cliché di volere ancora la mezza nudità ma solo per i personaggi femminili, e la generale mancanza di una regia più grintosa consente al film di evitare di raccontare eventi puramente storici attraverso una serie di episodi, e invece di capitalizzare le qualità mitologiche del film. personaggio per trasformarsi in un’esperienza cinematografica seducente, che trasformerebbe l’immagine dell’artista e fa emergere i suoi demoni interiori.
Dante Prodotto da Antonio Avati a Film dovuto Insieme a CinemaRai E Gruppo immagini Minerva. Gruppo immagini Minerva Gestisce le vendite internazionali.
(Tradotto dall’italiano)
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