La forza d’attacco russa prende di mira la città natale di Zelensky

Le autorità di Kiev hanno dichiarato mercoledì che le forze russe stanno cercando di far avanzare le truppe a nord dall’Ucraina meridionale occupata e potrebbero portare la guerra alla città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Kryvyi Rih.

“[Russia] Ha iniziato a formare un gruppo d’attacco in direzione di Kryvyi Rih “, ha affermato il Comando militare meridionale dell’Ucraina. “È anche possibile che il nemico stia preparando un contrattacco con il successivo piano per raggiungere i confini amministrativi della regione di Kherson”.

Kryvyi Rih, una città produttrice di acciaio con una popolazione in tempo di pace di oltre 600.000 abitanti, si trova a 30 miglia dalla prima linea.

La notizia arriva pochi giorni dopo che le forze ucraine hanno lanciato una controffensiva su larga scala nella speranza di espellere i russi dalle parti dell’Ucraina meridionale che avevano occupato sin dai primi giorni della guerra. Martedì, l’esercito ucraino ha dichiarato di aver riconquistato 53 villaggi nella provincia di Kherson dall’inizio dell’operazione.

Nel frattempo, i combattimenti continuano nella regione industriale orientale dell’Ucraina conosciuta come Donbas.

Nel suo discorso serale alla nazione martedì, Zelensky ha affermato che i combattimenti erano “solo un inferno”.

Nonostante settimane di aspri combattimenti, nessuna delle parti ha ottenuto significativi guadagni territoriali nella regione dall’inizio del mese scorso, quando le forze russe hanno catturato Lyschansk e dichiarato il controllo quasi totale di Luhansk, a nord delle due province che compongono il Donbass. .

La cattura di Lysychansk – e della sua città gemella, Severodonetsk – fu costosa e costrinse le forze russe a un arresto strategico, durante il quale gli ucraini iniziarono a schierare i loro lanciarazzi a lungo raggio di fabbricazione americana appena acquisiti.

Zelensky martedì ha elogiato quei sistemi: il sistema missilistico di artiglieria ad alta mobilità, o HIMARS.

“La parola ‘HIMARS’ è diventata quasi sinonimo di ‘giustizia’ per il nostro Paese”, ha detto nel suo discorso serale.

“Le forze di difesa ucraine faranno tutto il possibile per garantire che gli occupanti subiscano perdite più dolorose ogni settimana grazie a questi sistemi altamente efficaci”, ha affermato.