I droni vagano autonomamente in una fitta foresta (e danno la caccia agli umani) – TechCrunch
Se i droni devono svolgere uno dei tanti compiti che dovrebbero svolgere, dovranno diventare più intelligenti e imparare a lavorare insieme. In una dimostrazione di entrambe queste cose, i ricercatori cinesi si vantano Sciame di droni Salta in massa in una fitta foresta che non avevano mai incontrato prima.
Abbiamo già visto sciami di droni in precedenza, e in realtà sono molto lontani, ma sebbene siano spesso ben coordinati, non sono collettivamente indipendenti. Cioè, sebbene volino in una formazione regolabile ed evitino gli ostacoli, le loro traiettorie sono controllate da un computer centrale che monitora le loro posizioni ed emette comandi.
Come puoi immaginare, sarebbe utile disporre di droni in grado di coordinare i loro movimenti tra loro, in assenza di qualsiasi funzione organizzativa centrale. Ma è difficile da implementare, poiché la maggior parte dei sensori e delle risorse computazionali necessarie per percepire e reagire all’ambiente in modo rapido ed efficace compromettono l’agilità necessaria per farlo.
I ricercatori della Zheijang University di Hangzhou sono riusciti, tuttavia, a sciamare una folla di 10 droni che sono abbastanza intelligenti da volare autonomamente attraverso una foresta fitta e sconosciuta, ma abbastanza piccoli e leggeri da poter stare nel palmo della tua mano. È un grande passo avanti verso l’utilizzo di sciami come questo per cose come il rilevamento aereo e la risposta ai disastri.
Basandosi sul progetto di un drone compatto e pronto all’uso, il team ha costruito un diagramma di traiettoria per il gruppo che si basava interamente sui dati dei sensori a bordo dello sciame, che elaborano localmente e condividono tra loro. I droni possono essere bilanciati o guidati per raggiungere vari obiettivi, come mantenere una certa distanza dagli ostacoli o tra di loro, ridurre il tempo di volo totale tra due punti, ecc.
Inoltre, i droni potrebbero essere incaricati di un compito come “segui questo umano”. Abbiamo tutti visto abbastanza film per sapere come sono iniziati… ma ovviamente possono tornare utili anche in situazioni di salvataggio o di combattimento.
Parte della loro navigazione prevede la mappatura del mondo che li circonda, ovviamente, e il documento include alcune fantastiche rappresentazioni 3D degli ambienti attraverso cui è stato inviato lo sciame. Eccone uno:
Crediti immagine: Lo studio è stato pubblicato nell’ultimo numero di Science Robotics, di cui puoi leggere quiinsieme a diversi video che mostrano i droni in azione.
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