Il capo del PPE Tusk critica Ungheria, Germania e Italia per aver bloccato le sanzioni più severe alla Russia
Donald Tusk, ex presidente del Consiglio europeo, capo del Partito popolare europeo (PPE) e leader del più grande partito di opposizione polacco, ha espresso le sue critiche all’Ungheria, tra gli altri paesi, in merito alle sanzioni contro la Russia.
cinguettio:
Tutto è reale in questa guerra: la follia e la crudeltà di Putin, le vittime ucraine, le bombe che cadono su Kiev. Solo le tue sanzioni stanno fingendo. I governi dell’UE che hanno bloccato decisioni difficili (es. Germania, Ungheria e Italia) si sono denunciati. “
come 444 RapportiTusk sottolinea il fatto che giovedì sera il Consiglio europeo non è riuscito a prendere una decisione su sanzioni molto severe, poiché i leader di diversi Stati membri hanno esortato la comunità a esercitare cautela, temendo per i loro interessi economici. Secondo le notizie trapelate, il cancelliere tedesco e i primi ministri ungherese e italiano erano in un punto debole. Tusk non l’ha menzionato, ma alcune fonti affermano che anche i leader austriaci e ciprioti erano favorevoli.
Dopo il vertice, il primo ministro Viktor Orban ha dichiarato: “Abbiamo emesso una condanna congiunta dell’azione militare russa contro l’Ucraina e abbiamo deciso di imporre sanzioni combinate”. Ha anche sottolineato che le sanzioni combinate hanno concordato di escludere l’energia, quindi l’approvvigionamento energetico dell’Ungheria e di altri Stati membri dell’UE era “garantito”.
Orbán ha anche messo in guardia contro “dichiarazioni affrettate e irresponsabili”, che secondo lui non faranno che esacerbare la situazione e mettere in pericolo la sicurezza dei residenti europei.
Immagine in primo piano: il primo ministro Viktor Orban (a destra) e Donald Tusk (a sinistra), l’allora presidente del Consiglio europeo, si incontrano a Nagizibin il giorno del vertice speciale dell’UE il 9 maggio 2019. Foto di Palaz Sexode/PM Ufficio stampa /MTI
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