‘Schumacher’, un nuovo documentario immersivo da Netflix
Il 15 settembre Netflix ha rivelato il documentario “Schumacher”, che racconta la vita sportiva e familiare del famoso pilota di Formula 1.
Sono già passati 8 anni dal tragico incidente di Michael Schumacher. Il 29 dicembre 2013, durante un viaggio a Méribel, il famoso automobilista ha perso il controllo di una pista da sci e ha battuto la testa con un sasso. Da allora, è stato messo in coma medico dalla sua famiglia, che spera ancora di vederlo riprendere conoscenza un giorno.
Un rivale, ma anche un uomo di cuore
Mercoledì 15 settembre, Netflix ha rilasciato a documentario Sulla vita del sette volte campione del mondo di Formula 1, intitolato “Schumacher”. Il lungometraggio rievoca la sua carriera sportiva, ma dedica anche gran parte alle storie dei suoi parenti.
Apprendiamo infatti le ultime notizie sulla sua salute da sua moglie. “È diverso ma è ancora qui (…). Sta ricevendo tutte le cure di cui ha bisogno e stiamo facendo tutto il possibile per assicurarci che migliori”, dice Corina insieme a suo figlio Mick.
Filmati girati durante il Gran Premio di Monaco
Disponibile ora su NetflixIl documentario “Schumacher” di 1 ora e 51 minuti inizia con le immagini del Principato di Monaco. Michael Schumacher ha vinto il Gran Premio cinque volte, nel 1994, 1995, 1997, 1999 e 2001. Il video archiviato ci mostra la vista del pilota di F1 mentre sfreccia lungo la pista.
Una preziosa prospettiva sulle prestigiose corse automobilistiche dell’emirato, con il commento audio di Michael Schumacher. “Devi stare con la macchina”, descrive. “Devi sapere esattamente quanta tensione puoi dare (…). Perché c’è sempre un limite, e devi stare attento come tutto ciò che ami, devi sentire quel limite senza superarlo.”
Uno sguardo indietro alla morte del “miglior nemico”
Michael Schumacher non è in coma a causa di un incidente in pista. Tuttavia, il pilota è andato vicino alla morte, soprattutto durante la sua tragica vittoria nel 1994 a Imola (Italia). “Best Enemy” ed eterno rivale, Ayrton Senna, è morto in un incidente all’angolo di Tamborillo, nonostante fosse in testa alla corsa. Così Michael Schumacher è stato dichiarato vincitore.
Flavio Briatore, residente a Monaco e allora capo della squadra Benetton, ricorda l’episodio straziante nel documentario: “Prima di salire sul podio, ho detto a Michael: ‘Niente champagne, niente’. Gli ho detto che Ayrton era non sentirsi bene.” E Michael Schumacher ha continuato: “Siamo saliti sul podio e ci hanno detto: è in coma”.
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